Eccomi quieto, disparato, sudato, goffo,
gli occhi sgranati
proiettati sulla “Cognizione del Dolore”,
le dita strette sull'angolo destro del foglio,
pensieri che rimangono in equilibrio
al venticinquesimo rigo
prima della virgola, poco dopo il punto.
L’assenza di gravità
Il profumo del Southern Comfort
La mostruosità del tempo
che vigliacco mi spia
da dietro la porta
ridacchiando l'imminente inganno.
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