Immutabile, tutto in continua attesa, mentre la riva si avvicina prorompente
e le stelle precipitano deliziosamente su una terra in cancrena.
Come disse una volta Battiato: "Le barricate in piazza le fai per
conto della borghesia che crea falsi miti di progresso".
Oggi, purtroppo, per l'ennesima volta tra un boccone ed un sorso d’acqua
(temperatura ambiente) ho ascoltato il solito e monotono verso che emettono
alcuni (se non tutti) politici.
Li vedi concentrati, pronti ad emettere parole, gli occhi gonfi, le pupille dilatate,
le vene del collo pulsare come un avvertimento per il nemico che unto di
rabbia, posto di fronte, osserva tremante, in preda ad un nervosismo intenso,
pronto a controbattere con la sua lingua biforcuta.
Ammiri un quadretto delizioso, degno di quest'era inconsistente e vuota che,
purtroppo, stiamo vivendo.
Sento infrangersi alla deriva, distruggersi con rabbia sugli scogli, vecchi
versi della Divina Commedia... spartiti di Vivaldi ammutolirsi… quadri di
Raffaello spegnersi ed una serie di "opere" cadere in un profondo
abisso...
quanto tempo occorre affinché l'uomo, in particolare l'italiano, capisca che
se non ci rimbocchiamo le maniche ben poco cambierà, che rimanere immobili su
uno schermo LCD 50", mentre la bava scende delicatamente delineando un
declino evidente, servirà a ben poco...
avanti sù.... forse tra altri 50 anni cambierà qualcosa... un po' di
coraggio.
e dando una pacca sulla spalla del Da Vinci, lo guardai sorridendo,
mentre lui impassibile mi fissò e chiudendo un libro disse: "amico mio, se
avessi saputo che l'ignoranza dell'uomo avesse raggiunto questi infiniti
abissi, avrei risparmiato le mie forze per dopo la morte", e con un ghigno
si congedò.
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