lunedì 30 novembre 2015

L’uomo e il suo abbandono.

L’uomo è in una mistica decadenza mentale e spirituale, l’abbandono dell’anima ha portato l’essere umano a stravolgere le logiche della natura che lo circondano.
La non cultura ha raso al suolo ogni forma di civiltà, rendendo le bestie più umane degli uomini.
Camminiamo da sempre su un filo sottile che taglia la ragione, siamo molto lontani dalle antiche realtà, dai vecchi passi di letteratura che per anni ci hanno formato, dalle antiche abitudini che per anni ci hanno reso diversi gli uni dagli altri ma tutti uguali difronte a Dio, credenti o non credenti.
Bisbigliamo la nostra collera ad alta voce, convinti di non essere ascoltati, ma il caos collettivo crea un mondo mediocre consumato da avide bestemmie.
Il tempo scorre non curante di tutto questo, svia ogni parola e prosegue incessante il suo cammino in uno spazio colmo di anime malandate.
Siamo esseri distratti dal superficiale, lasciamo sfuggire il concreto che pregna il materiale e l’immateriale, lo spazio cosmico si espande lasciandoci inermi a boccheggiare di fronte alle inutilità che ci circondano.
Siamo troppo distanti dalle cose reali, tangibili, osservabile, viviamo nell'inconsistenza che stiamo creando, vestiti di presunzione e arroganza, camminiamo fieri verso un futuro di regressione, vuoti orbitiamo in cerca di una presunta felicità che possa benedirci nel nome del padre e dello spirito santo. Amen.

FV

Nessun commento:

Posta un commento